Chiesa S.Maria Assunta
La
chiesa di Pietrabbondante è dedicata a Santa Maria Assunta in cielo, è perciò molto
sentita la sua festa, che ricorre il 15 Agosto, da tutto il paese che la festeggia come la
tradizione vuole, con una processione portata però in spalla da sole donne.
La chiesa sorge su una sommità dalla quale si può godere un magico e spettacolare
panorama costituito da monti, boschi, paesi e vallate. Essa si staglia perfettamente
contro la nuda roccia nella "Morgia della Croce" troneggia nella sua semplicità
al di sopra del paese, sfidando i venti e le intemperie, richiama con il suono delle
campane, che riecheggiano lontane gli abitanti di Pietrabbondante.
Salendo la lunga scalinata ci si trova davanti alla facciata anteriore, si presenta
lineare, sulla sinistra il campanile con tre celle campanarie incassate in una
caratteristica muratura in pietra sulla cui cima svetta la croce, al centro un ricco e
sontuoso portale in stile barocco ornato di motivi floreali e comprendente una piccola
nicchia nella quale si trova una scultura arcaica raffigurante, forse, S. Maria Assunta.
Al di sopra del portale vi è un finestrone anchesso in stile barocco, a destra un
portale secondario.
Il muro perimetrale di destra poggia su una poderosa struttura di sostengo, a sinistra,
invece, è costruito con enormi blocchi calcarei provenienti dalla vicina zona
archeologica. Entrando, dal portale centrale, ci si trova in un ambiente suggestivo e
luminoso, locchio corre dallaltare maggiore, sovrastato dallorgano a
canne e dal grande crocifisso, opera di Padre Angelico, al soffitto, che si presenta che
il caratteristico solaio a botte.
Attorno al perimetro della navata centrale vi sono finestroni dai quali si intravedono
pezzi di cielo e filtrano raggi di sole che danno alla Chiesa una luce particolare.
La fotografia interna ha subito nel corso dei secoli numerose trasformazioni e
lattuale aspetto, riferimento al secondo barocco, è successivo al 1696 ed è
realizzato a forma di croce latina, divisa in tre navate delimitate da grossi pilastri
quadrangolari intonacati, che sorreggono le arcate a tutto sesto.
Nella navata di destra si nota un sarcofago rinvenuto nel corso dei lavori di
ristrutturazione post- terremoto (1990) al disotto del pavimento, poi le statue di S.
Nicola di Bari, S. Francesco di Paola (1867) e S. Rocco Confessore.
Nel transetto di destra è situata la tela a olio di Padre Angelico Zarlenga O.P. dedicata
al nostro protettore
S. Vincenzo Ferreri, che ricorda la mancata distruzione dellabitato da parte delle
truppe naziste in ritirata nel 1943 ed il ritorno dei numerosi prigionieri dai campi di
concentramento, come simboleggia la catena spezzata ai piedi del Santo. Nella parte
frontale dello stesso transetto, vi è il fonte battesimale realizzato in marmo pregiato.
Nella navata sinistra vi sono le statue lignee del Sacro Cuore e di S. Antonio, in fine il
quadro rappresentante S.Randisio Borrello (opera di Domenico Cirulli 1994).